THE CREED – WHAT CHRISTIAN PROFESS, AND WHY IT OUGHT TO MATTER

201138 minTutti  

Il Credo niceo-costantinopolitano, professato da più di un miliardo di cristiani, viene analizzato e commentato da esperti e da laici devoti nei suoi aspetti teologici, filosofici, culturali e scientifici, enfatizzando il valore ecumenico di questa immutabile professione di fede

Il Credo cristiano presentato al vasto pubblico attraverso le riflessioni di studiosi e di semplici fedeli. Un documentario che lascia pienamente trasparire il valore ecumenico di una tale iniziativa


Valori Educativi



Un’appassionante e sentita presentazione del credo cristiano, vista come strumento insostituibile per approfondire la propria fede e riconoscere il suo valore ecumenico

Pubblico

Tutti

Giudizio Artistico



Il documentario riesce a trasmettere il valore insostituibile del Credo cristiano ma si limita a dare alcune significative suggestioni, impossibilitato, anche per formula adottata, ad approfondire l’argomento.

Cast & Crew

Produzione

Tim Kelleher

Produzione

Regia

Sceneggiatura

Tim Kelleher

Sceneggiatura

Our Review

The Creed (Il Credo) è un documentario davvero  originale. Parla del Credo: si, proprio della professione di fede che i cattolici proclamano ogni domenica a messa e che forse ormai è rientrato nell’indifferenza in cui scivola tutto ciò che si trasforma in consuetudine ed è lo stesso Credo che recitano anche  gli ortodossi e molte confessioni protestanti. Ne è perfettamente cosciente l’autore, che ha voluto realizzare un’opera l più possibile ecumenica. Nel documentario si alternano a spiegare il significato del Credo: il teologo ortodosso John Behr, lo storico del cattolicesimo  Robert Louis Wilken, lo studioso della Bibbia Luke Timothy Johnson, il reverendo ortodosso John S. Bakas  ma anche laici credenti come il fisico delle particelle  Stephen Barr, la scrittrice Frederica Mathewes-Green, Timoty P. Shrive, chairman dello Special Olympics e altri semplici fedeli che hanno voluto esprimere le loro riflessioni sul Credo.
Alternandosi davanti alla telecamera, essi cercano di approfondire il valore e il significato del Credo: “E’ essenzialmente il racconto di una storia: Dio ci ha creato, Dio ci ha chiamato”; “non è stato pensato per rinchiudere  il pensiero ma per facilitarlo”; “anche nella fede ci debbono essere dei principi primi, come nella matematica”; “è particolarmente utile ora, nell’attuale società liquida”; “è una pietra miliare che separa il vero dal falso”.

Dopo un breve ricordo delle motivazioni che hanno portato a formulare  questa professione di fede (l’eresia ariana e i due concili di Nicea e Costantinopoli), il documentario affronta, uno per uno i dodici articoli che lo compongono. Gli esperti ma anche semplici fedeli esprimono il loro pensiero sulla verità creazione, sulla meraviglia dell’incarnazione dell’Unigenito Figlio di Dio vista come una nuova creazione;  l’immancabile spiegazione del termine homoùsious (“della stessa sostanza del Padre”). Quando il discorso arriva allo Spirito Santo e alla Chiesa, il tono ecumenico prende il sopravvento: la Chiesa viene presentata non come istituzione ma come tempio dello Spirito Santo; come comunità di riconciliazione per recuperare interamente l’unità originaria ed essere luce per le altre genti.

Si arriva così all’augurio finale: sarebbe bello se le varie confessioni cristiane approfondissero il significato del Credo tutte insieme.

Il film è stato prodotto da Tim Kelleher, attore della televisione ma anche sceneggiatore e regista che ha aderito alla Ukrainian Greek Catholic Church e sta completando I suoi studi di teologia alla Catholic University America. Il film è stato distribuito da The Institute on Religion and Public Life, una organizzazione interreligiosa di ricerca e formazione, nata per fronteggiare con la fede il secolarismo moderno.

A nostro avviso il film mostra due difetti. Il primo è che il documentario è troppo corto: 38 minuti. E’ vero che per temi  belli così profondi la lunghezza può ridurre l’attenzione dello spettatore ma una maggiore profondità sui singoli punti sarebbe stata auspicabile. Lascia inoltre perplessi proprio la formula descrittiva che è stata adottata: l’impiego di diversi studiosi impegnati ad alternarsi sui vari temi facendo brevi commenti. Questa soluzione favorisce senz’altro il senso di un armonico ecumenismo, ma privano gli speaker della possibilità di imbastire un riflessione più articolata: di fatto il baricentro emotivo della pellicola finisce per dipendere dalla suggestione di una bella frase, più che dalla profondità dei temi trattati.  Resta  estremamente positivo il colpo d’occhio generale che il film fornisce: una sentita  e appassionante promozione del Credo cristiano come solida base per approfondire la propria fede e per riconciliare  le varie confessioni.

Il documentario è disponibile in DVD solo in inglese.

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Titolo Originale The Creed
Paese USA
Etichetta
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